Mangiar bene

Alimentazione e studio: ecco i cibi che aiutano il cervello

a cura di:
Redazione In Salute

Alcuni cibi aiutano il cervello di chi deve studiare
A partire dalle scuole elementari e fino agli anni dell’università, lo studio richiede al cervello un grande impiego di energie. Ma spesso questa esigenza non viene tenuta in grande considerazione, anzi. Complici la disinformazione e la fretta, molti studenti seguono un’alimentazione sbilanciata, spesso basata su alimenti preconfezionati e su fast food quando addirittura non junk (vale a dire spazzatura…). Vediamo come è possibile correggere le abitudini alimentari sbagliate e seguire invece una dieta equilibrata, capace di favorire la concentrazione e, quindi, buoni risultati negli studi.

Quante abitudini sbagliate!

Anche quando si parla di alimentazione, riconoscere i propri errori è il punto di partenza per migliorare. Infatti, cambiare certe consuetudini può fare la differenza nel rendimento e nei voti.

  • Sregolatezza non è sempre sinonimo di genio •

Saltare pranzo e cena, fare spuntini nelle ore più improbabili, lanciarsi in degustazioni ardite in locali e chioschi senza garanzie sulla sicurezza degli alimenti… da giovani sembra che lo stomaco abbia poteri sovrannaturali (come potrebbe altrimenti passare indenne da abbuffate di fried chicken o impegnativi kebab?). Nessuno vorrebbe ricoprire il ruolo di cassandre che lanciano anatemi ma, per il bene di chi ci sta a cuore, alcune cose è necessario dirle: nel medio-lungo periodo le abitudini sbagliate si pagano. Problemi digestivi e sonnolenza post-prandiale, valori di colesterolo e trigliceridi oltre il livello di guardia sono le conseguenze più comuni.

  • Uso e abuso di snack e merende industriali •

Si parla tanto della necessità di leggere le etichette sugli alimenti ma evidentemente un’ampissima fetta della popolazione non ha ancora recepito questa buona regola. Altrimenti, molti prodotti resterebbero invenduti!  Conservanti, additivi, grassi idrogenati, eccessive quantità di zuccheri o di sale… In molti spuntini confezionati sono presenti queste sostanze, che non sono certo un toccasana per la salute. In numerosi istituti scolastici, poi, la presenza di distributori automatici può essere una tentazione troppo comoda per gli studenti.

  • Frutta e verdura, queste sconosciute •

Primarie fonti di vitamine, sali minerali e fibre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di consumarne ogni giorno 5 porzioni, scegliendo 5 colori. Fatta eccezione per un’esigua quantità di studenti consapevoli o che hanno la possibilità di contare quotidianamente su una tavola amorevolmente imbandita dalla mamma, questi prodotti vengono generalmente assunti in dosi assai inferiori alle necessità.

  • Poca acqua, tanto gas e zucchero •

Tra gli studenti c’è una diffusa riluttanza a bere una sufficiente quantità di acqua. Il litro e mezzo che viene consigliato come ideale spesso è in gran parte sostituito da lattine di bevande dolci, senza tenere conto dei rischi in agguato per la salute: disidratazione e impossibilità di depurare l’organismo da tossine e scorie in primis, ma anche obesità e diabete. Queste ultime, in particolare, sono patologie indubbiamente gravi che possono insorgere quando è eccessivo e prolungato il consumo di bibite gassate e zuccherate. Attenzione anche ai succhi di frutta: quelli ideali sono senza zuccheri aggiunti.

Quali sono i cibi, sani, che aiutano la concentrazione

Considerando che stiamo parlando di giovani, quindi di individui in perenne movimento e per i quali il pensiero del ‘cosa mangio oggi’ non può richiedere un eccessivo dispendio di tempo, può essere utile suggerire un elenco di alimenti di pronto consumo, da portare con sé al mattino e assumere durante la giornata. Vediamo allora un elenco di prodotti dei quali sono riconosciuti i numerosi benefici:

  • CIOCCOLATO FONDENTE: grazie al suo contenuto in caffeina, ha un potere stimolante. Inoltre favorisce il rilascio di endorfine e quindi induce al buonumore. Qualche quadretto consumato a metà mattina o come snack pomeridiano diventa perciò un alimento gratificante ma anche una ricarica immediata. Buone notizie per i golosi!
  • LATTE E YOGURT: si possono comprare anche in bar o alimentari vicini alla scuola. Consumati al naturale o, soluzione perfetta in questa stagione, con l’aggiunta di frutta, giovano alla memoria e contribuiscono ad aumentare la soglia dell’attenzione. Ciò è possibile grazie alla presenza di triptofano, un aminoacido in grado di innalzare il livello di serotonina, che a sua volta induce la sensazione di buonumore.
  • CEREALI INTEGRALI: portato da casa oppure, quando si è all’università e si ha poco tempo tra una lezione e la successiva, comprato al volo al bar: il classico panino rappresenta il pasto più classico e veloce. Se fatto con ingredienti sani e senza salse elaborate, si tratta di un cibo rispettabilissimo. Ancora meglio sarebbe sostituire il pane bianco con quello integrale o ai cereali: il suo contenuto in fibre infatti aumenta la capacità saziante e facilita la digestione, poiché attenua il senso di sonnolenza che spesso assale dopo aver mangiato.
  • PESCE AZZURRO: quindi aringhe, sardine, sgombri. I pesci di piccola taglia, i meno a rischio di sovraccarico da mercurio, sono anche ricchi di calcio e di acidi grassi omega 3, preziosi per mantenere il cervello giovane. In particolare, la sardina viene considerata oggi un vero e proprio ‘super-food’, cioè un alimento capace di fornire un eccezionale valore nutritivo in rapporto alle sue calorie. Quelle in scatola sono particolarmente pratiche: scolate e messe in un piccolo contenitore ermetico, possono essere portate ovunque.
  • FRUTTA SECCA: noci e mandorle ma anche pistacchi e nocciole hanno un alto potere energetico, sono ricchi di proteine e di grassi ‘buoni’, capaci quindi di tenere basso il livello del colesterolo nel sangue. Hanno inoltre un effetto benefico sull’umore e la concentrazione e, in generale, il loro contenuto in acidi grassi essenziali migliora il funzionamento di tutto l’organismo.

 

Nella vita, come diceva Eduardo de Filippo, “gli esami non finiscono mai”. Per quanto riguarda gli studi, fortunatamente sì! E poiché ci avviciniamo alla fine dell’anno scolastico, in cui è necessaria maggiore concentrazione, il nostro consiglio è di seguire queste semplici regole alimentari e di introdurre nella dieta alcuni cibi particolarmente preziosi: possono davvero fare la differenza!

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