

Non solo calorie: il gelato è un alimento ricco di nutrienti utili al nostro corpo. Lo sostiene un recente studio italiano che ha coinvolto diversi Centri di Ricerca (Istituto Nazionale della Nutrizione, Università di Modena e di Roma) e ha esaminato le caratteristiche nutrizionali del gelato, arrivando a sostenere che “il gelato fa davvero bene”.
Alla stessa conclusione è arrivato anche il Prof. Hademar Bankofer di Vienna che, nel suo libro “Gesund und fit in dem Urlaub”, parla dei benefici che si ricavano dal consumo di gelato.
I suoi effetti coinvolgono mente e corpo
Il gelato, oltre ad eccitare piacevolmente il palato e quindi la produzione di serotonina, importante ormone del buonumore , possiede in effetti un considerevole valore nutritivo.
Per un soggetto normale, il gelato può essere consigliato quale ottimo integratore della dieta, data l’importanza dei singoli nutrienti (proteine, zuccheri solubili, lipidi, vitamine, sali minerali) in esso contenuti.
Composizione e tipologie del gelato
Il gelato è costituito da una miscela di alcuni ingredienti fondamentali (acqua, latte, panna, zucchero, uova, frutta etc.) opportunamente dosati, ai quali si aggiungono ingredienti complementari (vaniglia, caffè, cacao etc. ed eventualmente additivi aromatizzati, addensanti ed emulsionanti). La composizione del gelato ne determina il gusto nonchè una macro suddivisione in tre tipologie: gelato alla crema, gelato al latte e gelato alla frutta.
Il gelato alla crema – composto sostanzialmente di tuorli d’uovo, latte e zucchero – ha un importante ruolo nutrizionale soprattutto per l’apporto di proteine, calcio e fosforo.
Il gelato al latte invece garantisce un apporto di calcio e proteine mentre il gelato alla frutta è generalmente composto da acqua, zucchero e polpa di frutta: rispetto al gelato a base di latte è privo di proteine e di grassi e di conseguenza ha anche un minor valore energetico.
Il ruolo dei componenti principali del gelato
Per quanto riguarda i principali componenti del gelato va detto che le proteine (o protidi) in esso contenute, derivanti dal latte e dalle uova, sono costituite da amminoacidi ad elevato valore biologico e come tali dotate di compiti fondamentali per i processi organici della crescita, della differenziazione, del mantenimento. Il saccarosio e il lattosio sono zuccheri semplici di facile digeribilità e rapido assorbimento e di pronta disponibilità energetica a tutti i livelli.
Il lattosio, ricordiamo, favorisce l’assimilazione del calcio da parte delle ossa, processo di non trascurabile importanza soprattutto nei bambini: il gelato risulta anche per questo motivo essere una valida merenda alternativa nelle calde giornate estive.
Il gelato inoltre, specialmente quello al caffè e al cioccolato, è una preziosa fonte di antiossidanti (polifenoli). La capacità antiossidante del gelato alla frutta, invece, è minore: l’acido ascorbico (vitamina C) presente in questa varietà subisce, infatti, un processo di ossidazione durante la preparazione e risulta meno efficace nel contrastare i radicali liberi. Tuttavia nel nostro organismo la vitamina C può essere convertita nella forma attiva grazie all’azione di specifici enzimi.
Buono è anche l’apporto di micronutrienti contenuti nel gelato: vitamina A, calcio, fosforo e, specie nel gelato al cioccolato, vitamina E.
Il gelato può sostituire un pasto?
Per la sua composizione nutrizionale equilibrata, il gelato può dunque tranquillamente sostituire in modo sano un pasto tradizionale, completandolo con della frutta fresca.
Grazie al suo gusto così piacevole, inoltre, il gelato può risolvere problemi di rifiuto del cibo (malessere, febbre, astenia) e per gli anziani diventa una fonte importantissima di nutrimento, sopratutto dal punto di vista proteico e dell’idratazione: l’acqua è infatti una componente importante del gelato, (questo alimento è in realtà un liquido che viene portato allo stato solido tramite il freddo. La quantità di acqua presente in un gelato oscilla dal 35% fino al 70 %). Inoltre un gelato può assicurare il consumo di latte e uova nei casi in cui questi alimenti non siano graditi.
CONTENUTI NUTRIZIONALI DEI GELATI INDUSTRIALI PIÙ COMUNI
100 g di gelato | proteine g | grassi g | carboidrati g | Kcal |
CONO GELATO ALLA PANNA | 4,1 | 18,9 | 34,8 | 326 |
GELATO SU STECCO RICOPERTO AL CIOCCOLATO | 3,8 | 19,5 | 29,5 | 309 |
GELATO SU STECCO ALLA CREMA DI LATTE | 5,1 | 16,0 | 21,4 | 250 |
GELATO IN VASCHETTA AL GUSTO DI CIOCCOLATO | 4,0 | 11,0 | 30,0 | 235 |
GELATO IN VASCHETTA ALLA FRUTTA | 2,5 | 5,0 | 26,5 | 161 |
FIOR DI LATTE (GELATO AL LATTE) | 2,3 | 8,4 | 25,1 | 185 |
GHIACCIOLO ALL’ARANCIA | 0,0 | 0,0 | 19,5 | 78 |
SORBETTO AL LIMONE | 0,2 | 0,0 | 29,8 | 120 |
PESO DI UNA PORZIONE MEDIA DI GELATO
Tipologia | peso g |
1 COPPETTA | 60 |
1 CONO CON CIALDA | 75 |
GELATO SU STECCO SEMPLICE | 60 |
GELATO SU STECCO RICOPERTO | 90 |
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